Il buono, la vittima, è l’io narrante, di una vicenda che ha per protagonista Jack Burdette, il cattivo, naturale e genuino figlio della città di Holt, Colorado, crudo personaggio dell’America profonda in cui l’assenza di scrupoli è direttamente proporzionale alla sua descrizione: immenso energumeno che con forza e astuzia arraffa tutto quello che vuole, denaro e sentimenti, insuperabile nell’arte di fuggire senza lasciar traccia di sé; e ne fa quello che vuole di ciò che prende. Lo stile asciutto di Haruf non è soltanto quello che lo ha reso celebre in sé e per sé; è l’unico che si addice a narrare di queste anime che saranno derubate di tutto.
K. Haruf, La strada di casa, NNE, Milano 2020
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