Molto complesso questo libro di Manuel Vilas: un diario particolare che va su e giù nel tempo, ma in cui tutto resta circoscritto nella famiglia, nei rapporti soprattutto con i genitori, in una Spagna che vive il trapasso dal franchismo ai tempi attuali. Una lettura musicale, armoniosa, lenta, caratterizzata da quel particolare sentimento che conduce il narratore/autore a dare ai personaggi della sua famiglia come soprannomi quelli di grandi musicisti del passato. Mettere a nudo se stessi è più facile di quanto si creda: richiede forza. Ma mettere a nudo con questa lucida trasparenza i rapporti con tutti i componenti la propria famiglia richiede di più: richiede coraggio.
M. Vilas, In tutto c’è stata bellezza, Guanda, Parma 2019, 416 pp.
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